Argomenti trattati
L’APE Sociale è un’agevolazione pensata per supportare le categorie di lavoratori in difficoltà, permettendo loro di accedere a un anticipo pensionistico. Questa misura, introdotta dal governo italiano, è stata prorogata fino al 2025, offrendo un’importante opportunità per chi si trova in situazioni di vulnerabilità economica. L’assegno è erogato dall’INPS e può essere richiesto da chi ha almeno 63 anni e 5 mesi di età, fino al raggiungimento dell’età pensionabile, fissata attualmente a 67 anni.
Le categorie di lavoratori che possono richiedere l’APE Sociale includono disoccupati, caregiver, invalidi civili e lavoratori gravosi. È fondamentale che i richiedenti soddisfino anche determinati requisiti contributivi: per esempio, è necessario avere almeno 30 o 36 anni di contributi, a seconda della categoria di appartenenza. Per le donne, il requisito contributivo è ridotto di 12 mesi per ogni figlio, fino a un massimo di due anni. Questo aspetto rende l’APE Sociale un’opzione accessibile per molte donne che hanno dedicato tempo alla famiglia.
Per accedere all’APE Sociale, è necessario seguire una procedura in due fasi. Le domande devono essere presentate telematicamente attraverso il portale INPS, utilizzando SPID, CIE o CNS. In alternativa, è possibile rivolgersi a un patronato per ricevere assistenza nella compilazione e nell’invio della domanda. È importante notare che le domande inviate entro il termine della prima finestra hanno priorità, mentre quelle successive saranno accolte solo se ci sono ancora risorse disponibili. Questo aspetto sottolinea l’importanza di agire tempestivamente per non perdere l’opportunità di ricevere questo sostegno.
Un aspetto cruciale da considerare è che l’APE Sociale non è cumulabile con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale, entro un massimo di 5.000 euro annui lordi. Questo significa che i beneficiari devono pianificare attentamente le loro finanze. Tuttavia, l’APE Sociale rappresenta un’importante boccata d’ossigeno per coloro che si trovano in difficoltà, consentendo di anticipare la pensione senza penalizzazioni sull’importo finale. Inoltre, non si perdono contributi o importo della pensione futura, rendendo questa misura una soluzione vantaggiosa per molti.