Aumento delle pensioni minime nel 2025: cosa aspettarsi

Scopri le modifiche previste per le pensioni minime e l'impatto sui pensionati.

Le nuove disposizioni per le pensioni minime

Nel 2025, si prevede un significativo aumento delle pensioni minime, che dovrebbe raggiungere i 620 euro mensili. Questo incremento arriva dopo un rialzo una tantum stabilito dalla Manovra 2024 e si inserisce in un contesto di rivalutazione legata all’inflazione, secondo i dati forniti dall’Istat. Attualmente, l’importo delle pensioni minime è di circa 615 euro, ma con le nuove misure, si punta a garantire un sostegno maggiore ai pensionati.

Rivalutazione e impatto economico

È importante notare che l’aumento delle pensioni minime non è automatico. La legge di Bilancio 2025 prevede una proroga dell’incremento una tantum del 2,7% già stabilito per il 2024. Questo significa che, oltre all’adeguamento annuale all’inflazione, i pensionati beneficeranno di un ulteriore incremento, portando l’importo mensile a circa 620,92 euro. Questo cambiamento avrà un impatto diretto su oltre 1,8 milioni di assegni pensionistici, garantendo un sostegno economico a una vasta platea di cittadini.

Le posizioni politiche e le sfide future

All’interno della maggioranza, ci sono opinioni diverse riguardo all’aumento delle pensioni minime. Mentre Forza Italia sostiene che l’incremento debba avere la precedenza, la Lega preferisce concentrare gli sforzi sul rafforzamento della previdenza complementare, mirando a migliorare la copertura pensionistica per i giovani. Questa divergenza di opinioni potrebbe influenzare le decisioni future e la disponibilità di risorse necessarie per implementare le modifiche. Attualmente, la dotazione prevista è di circa 290 milioni di euro, ma nel 2026 si prevede una riduzione a 176 milioni, il che complica ulteriormente la situazione.

Scritto da Redazione

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