Blocco della rivalutazione delle pensioni per i residenti all’estero

La legge di bilancio 2025 introduce un blocco alla rivalutazione delle pensioni per i pensionati italiani residenti all'estero.

Introduzione alla legge di bilancio 2025

La legge di bilancio per il 2025, presentata dal governo Meloni, ha introdotto una misura che ha suscitato molte polemiche: il blocco della rivalutazione delle pensioni per i pensionati italiani che risiedono all’estero. Questa decisione, definita “eccezionale,” colpisce in particolare coloro che ricevono assegni superiori al minimo INPS, fissato attualmente a 598,61 euro al mese. La misura si applicherà a una parte significativa dei pensionati, creando una disparità di trattamento tra chi vive in Italia e chi vive all’estero.

Chi saranno i colpiti dal blocco?

Secondo le stime, i pensionati italiani residenti all’estero sono circa 353.514. Di questi, solo 60.746 percepiscono pensioni superiori al minimo e saranno direttamente interessati dal blocco della rivalutazione. Tra questi, oltre 42.000 ricevono assegni inferiori a 1.700 euro lordi al mese, mentre una parte considerevole, circa 31.179 persone, percepisce una pensione media di soli 745 euro mensili. Questa situazione mette in luce come la misura non colpisca solo le cosiddette “pensioni d’oro,” ma anche ex lavoratori con redditi modesti, già in difficoltà economica.

Impatto economico e reazioni

Dal punto di vista economico, si prevede che il blocco della rivalutazione porterà a un risparmio di 8,6 milioni di euro per il bilancio statale nel 2025, con un beneficio che rimarrà costante fino al 2028. Tuttavia, le uniche eccezioni riguardano coloro che percepiscono pensioni inferiori al minimo, che vedranno un incremento modesto delle loro pensioni. Questo ha sollevato critiche da parte di molti, evidenziando una disparità di trattamento tra i pensionati in Italia e quelli all’estero. Mentre le pensioni più alte in Italia non subiscono ulteriori tagli, molti ex lavoratori all’estero, già economicamente fragili, si trovano esclusi dagli adeguamenti legati all’inflazione.

Considerazioni finali

La decisione di bloccare la rivalutazione delle pensioni per i residenti all’estero rappresenta un tema delicato e complesso. Da un lato, il governo cerca di contenere i costi per lo Stato, dall’altro, si rischia di accentuare le difficoltà per una parte della comunità italiana residente all’estero. È fondamentale che si apra un dibattito costruttivo su come garantire equità e giustizia per tutti i pensionati, indipendentemente da dove risiedano.

Scritto da Redazione

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