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Cos’è il Bonus Natale?
Il Bonus Natale è un’integrazione economica destinata ai pensionati, introdotta oltre vent’anni fa. Questa misura, che ha preso forma con la legge di Bilancio del 2001, è diventata un appuntamento atteso da molti pensionati italiani. Ogni anno, nel mese di dicembre, i beneficiari ricevono un importo aggiuntivo che si somma alla tredicesima mensilità. Nel 2024, il pagamento è previsto per il 2 dicembre, data in cui i pensionati potranno incassare il bonus insieme alla loro pensione.
Chi può ricevere il Bonus Natale?
È fondamentale sapere che non tutti i pensionati hanno diritto a ricevere il Bonus Natale. Questa prestazione è riservata a coloro che percepiscono pensioni di natura previdenziale, come le pensioni di vecchiaia, le pensioni anticipate e le pensioni di reversibilità. Le prestazioni assistenziali, come l’Assegno Sociale, non rientrano tra i beneficiari. L’INPS si occupa automaticamente dell’erogazione del bonus, senza necessità di presentare domande formali da parte dei pensionati.
Requisiti per accedere al Bonus Natale
Per poter beneficiare del Bonus Natale, i pensionati devono rispettare specifici requisiti reddituali. In particolare, il reddito mensile non deve superare i 598,61 euro, mentre il limite annuale è fissato a 7.781,93 euro. Inoltre, per coloro che percepiscono altri redditi, il reddito complessivo non deve superare 11.672,89 euro. Se il pensionato è sposato, i limiti reddituali si raddoppiano, ma è essenziale che il reddito personale non superi le soglie stabilite. Questi criteri sono stati pensati per garantire che il supporto economico vada a chi ne ha realmente bisogno.
Importo del Bonus Natale
L’importo del Bonus Natale è fissato a 154,94 euro e non subisce variazioni annuali né viene rivalutato in base all’inflazione. Questo significa che, dal momento della sua introduzione, il bonus mantiene la stessa cifra. È importante che i pensionati si trovino al di sotto delle soglie reddituali per ricevere l’importo completo del bonus. Superare i limiti stabiliti comporterebbe l’esclusione dal beneficio, concentrando così l’assistenza sui pensionati che maggiormente necessitano di sostegno economico.