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Introduzione al canone RAI per pensionati
Il canone RAI rappresenta un’imposta annuale per il possesso di un apparecchio televisivo in Italia. Dal 2016, il pagamento è stato semplificato, venendo addebitato direttamente nella bolletta della luce. Tuttavia, per i pensionati, esiste un’alternativa vantaggiosa: la possibilità di richiedere che il canone venga trattenuto direttamente dalla pensione. Questa opzione è particolarmente utile per chi ha un reddito limitato, consentendo di distribuire il pagamento in rate mensili e facilitando così la gestione del bilancio familiare.
Requisiti per la richiesta
Per poter accedere a questa agevolazione, i pensionati devono soddisfare alcuni requisiti specifici. In particolare, è necessario avere un reddito complessivo annuo non superiore a 18.000 euro. La richiesta di addebito del canone RAI tramite pensione è un processo semplice e diretto. Una volta inviata e accettata la domanda, l’importo del canone, che dal 2025 dovrebbe tornare a essere pari a 90 euro annuali, verrà dedotto automaticamente dal cedolino pensionistico. Questo importo sarà ripartito in 11 rate mensili da gennaio a novembre, senza trattenute nel mese di dicembre, a differenza dell’addebito in bolletta, che prevede 10 rate.
Modalità di richiesta e scadenze
I pensionati interessati possono presentare la richiesta di addebito del canone RAI attraverso diverse modalità offerte dall’INPS. È importante notare che la domanda deve essere presentata entro una scadenza specifica, che viene comunicata annualmente. Una volta accolta la richiesta, l’addebito mensile verrà applicato direttamente sulla pensione, senza necessità di ulteriori operazioni da parte del pensionato. Inoltre, esistono categorie di pensionati che possono essere esentate dal pagamento del canone RAI, come gli over 75 e coloro che non possiedono un televisore. Per richiedere l’esonero, è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate.
Vantaggi dell’addebito sulla pensione
La possibilità di pagare il canone RAI tramite ritenuta pensionistica offre un vantaggio pratico significativo. Distribuire il costo del canone su 11 mesi riduce l’impatto economico sul bilancio mensile, lasciando il mese di dicembre libero da trattenute. Questo approccio consente ai pensionati di gestire meglio le proprie finanze, soprattutto in un periodo dell’anno in cui le spese possono aumentare. Inoltre, l’esonero dal pagamento per alcune categorie di soggetti rappresenta un ulteriore supporto per coloro che si trovano in situazioni di maggiore necessità economica o di salute.