Argomenti trattati
Chi riceverà l’importo aggiuntivo
Con l’erogazione della pensione di dicembre 2023, oltre 400.000 pensionati riceveranno un importo aggiuntivo di 154,94 euro. Questo incremento è stato introdotto dalla Legge n. 388/2000 e non spetta a tutti i pensionati, ma solo a coloro che soddisfano determinati requisiti. L’INPS ha comunicato che l’importo verrà accreditato con la mensilità di dicembre, ma i beneficiari devono essere pazienti, poiché il pagamento sarà effettuato in via provvisoria, in attesa di verifiche sul reddito.
Requisiti per ricevere l’importo
Per poter ricevere l’importo aggiuntivo, è necessario che il pensionato percepisca una pensione gestita dall’assicurazione generale obbligatoria o da altre forme pensionistiche obbligatorie. Tuttavia, chi riceve una pensione di vecchiaia liquidata in regime di cumulo a formazione progressiva non avrà diritto a questo incremento fino a quando la prestazione non sarà completata in tutte le sue quote. Inoltre, l’importo non deve essere confuso con la quattordicesima, che viene riconosciuta a un numero diverso di beneficiari.
Comunicazione dell’importo aggiuntivo
Coloro che riceveranno l’importo aggiuntivo troveranno nella comunicazione relativa al pagamento l’indicazione “Importo aggiuntivo (Legge n. 388) – CREDITO ANNO 2024”. È importante notare che l’INPS ha specificato che il pagamento dell’importo aggiuntivo sarà effettuato a livello centrale per le pensioni gestite con sistemi integrati, mentre per le pensioni gestite nei sistemi proprietari della Gestione Pubblica ed ex INPGI, il pagamento sarà effettuato dalle sedi territoriali competenti.
Conclusioni sui beneficiari
In sintesi, l’importo aggiuntivo di dicembre rappresenta un aiuto significativo per molti pensionati, ma è fondamentale che i beneficiari siano a conoscenza dei requisiti e delle modalità di pagamento. L’INPS continuerà a monitorare la situazione per garantire che tutti coloro che hanno diritto a questo incremento lo ricevano in modo tempestivo e corretto. Rimanere informati è essenziale per evitare confusione e per comprendere appieno i propri diritti come pensionati.