Importo aggiuntivo per pensioni: cosa sapere nel 2023

Scopri come funziona l'importo aggiuntivo per le pensioni e chi ne ha diritto.

Chi ha diritto all’importo aggiuntivo

L’importo aggiuntivo è previsto per i titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’Assicurazione generale obbligatoria e delle forme pensionistiche obbligatorie. Tuttavia, è importante notare che non tutte le prestazioni pensionistiche rientrano in questa categoria. Ad esempio, le pensioni non qualificate come tali, come quelle indicate nei codici 044 (INVCIV), 077 (PS) e altri, non hanno diritto a questo importo. Pertanto, è fondamentale verificare la propria posizione pensionistica per capire se si è idonei a ricevere l’importo aggiuntivo.

Esclusioni e limitazioni

In aggiunta, ci sono specifiche esclusioni che riguardano le pensioni di vecchiaia liquidate in regime di cumulo. Queste pensioni, classificate come cat. 170, non possono ricevere l’importo aggiuntivo fino a quando non siano complete di tutte le quote. Altre esclusioni includono le pensioni supplementari e quelle detassate per convenzioni sulla doppia imposizione. È importante che i pensionati siano a conoscenza di queste limitazioni per evitare malintesi riguardo ai loro diritti.

Procedura per la richiesta dell’importo

Per coloro che ritengono di avere diritto all’importo aggiuntivo, è necessario seguire una procedura specifica. La quota di importo aggiuntivo spettante, rapportata ai mesi di percezione della pensione, deve essere richiesta presso la Struttura competente. In caso di pensioni eliminate, gli eredi possono richiedere l’importo a nome del titolare della pensione. È consigliabile contattare direttamente l’ente previdenziale per avere informazioni dettagliate e assistenza nella procedura di richiesta.

Scritto da Redazione

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