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Un’iniziativa che ha cambiato la vita
La città di Treviso è diventata un simbolo di speranza e solidarietà nella lotta contro il tumore. Fondata nel 1978, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) ha trasformato il modo in cui la comunità affronta questa malattia. Grazie all’impegno di volontari e professionisti, è stata creata un’isola felice, dove la prevenzione e il supporto psicologico sono diventati parte integrante della vita quotidiana.
Un percorso di crescita e consapevolezza
Negli anni, la Lilt ha visto una crescita esponenziale del numero di volontari, passando da 60 a 890. Questo aumento è il risultato di un modello di lavoro che ha saputo coinvolgere la comunità, creando delegazioni e offrendo servizi di prossimità. La presenza di psicologi in ogni delegazione e il progetto “Giocare in corsia” hanno reso la Lilt un punto di riferimento per le famiglie e i pazienti. La consapevolezza sull’importanza della prevenzione è cresciuta, e oggi molte donne si rivolgono alla Lilt per informazioni e supporto.
La resilienza durante la pandemia
La pandemia ha rappresentato una sfida senza precedenti per la Lilt e per la comunità di Treviso. Nonostante le difficoltà, i volontari hanno continuato a lavorare instancabilmente, dimostrando un coraggio e una dedizione straordinari. La ristrutturazione della nuova sede di via Venzone è stata un simbolo di speranza, e il supporto della comunità non è mai venuto meno. Questo ha dimostrato che, anche nei momenti più bui, la solidarietà può fare la differenza.
Un futuro di speranza e innovazione
Oggi, Treviso è considerata un modello a livello nazionale nella lotta contro il tumore. Nonostante l’aumento di alcuni tipi di tumore, i tassi di sopravvivenza sono migliorati notevolmente. La Lilt continua a lavorare per garantire che ogni paziente riceva il supporto necessario, e la comunità rimane unita nella sua missione. Con progetti innovativi e un forte senso di solidarietà, Treviso dimostra che è possibile affrontare il cancro con determinazione e umanità.