Un incontro di fede e condivisione
La serata ha visto un’affluenza straordinaria di fedeli accorsi a Roma per pregare per Papa Francesco, il quale ha lasciato un segno indelebile nel cuore di molti. Il sagrato della Basilica di Santa Maria Maggiore ha accolto una folla di persone, provenienti non solo da Roma, ma da ogni angolo d’Italia e del mondo. L’atmosfera era carica di spiritualità, mentre il popolo di Dio si univa in preghiera, nonostante la pioggia che aveva bagnato le strade durante il pomeriggio.
Il Rosario e il canto mariano
La preghiera del Rosario, introdotta dal cardinale Luis Antonio Tagle, ha segnato l’inizio di una serata di profonda commozione. Le campane della basilica hanno suonato, creando un sottofondo sacro che ha sovrastato i rumori della città. I fedeli hanno intonato insieme il canto mariano “Andrò a vederla un dì”, creando un momento di intensa partecipazione collettiva. Il cardinale ha sottolineato l’importanza della speranza e della certezza che la vita continua oltre la morte, richiamando alla mente le parole di Gesù Risorto.
Testimonianze di affetto e riconoscenza
Ogni fedele presente aveva una storia da raccontare. Monika, arrivata da Vienna, ha condiviso la sua esperienza di aver pianificato il viaggio per la canonizzazione di Carlo Acutis, ma ora si trovava a rendere omaggio a Papa Francesco. La sua testimonianza ha messo in luce il legame profondo che molti hanno con il Santo Padre, esprimendo gratitudine per i suoi gesti di amore e tenerezza.
Il ricordo di Francesco tra i fedeli
Michela, proveniente dalla provincia di Bergamo, ha raccontato di come sia riuscita a pregare davanti al feretro del Papa, sottolineando la straordinarietà di quel momento. Con emozione, ha menzionato come anche la fila, che in realtà si è protratta per due ore, sembri poca cosa di fronte all’affetto che il popolo di Dio nutre per Jorge Mario Bergoglio.
Un gesto di amore e solidarietà
Tra i presenti, Teresa, originaria di Terlizzi, ha chiesto di benedire la sua coroncina di perle bianche, un gesto simbolico che esprime la devozione e l’affetto per il Santo Padre. La sua storia rappresenta il desiderio di condividere la fede e la solidarietà con chi ama, rendendo omaggio a un uomo che ha dedicato la vita al servizio degli altri.
La conclusione della preghiera
La serata si è conclusa con il canto del “Salve Regina”, un momento di raccoglimento e affidamento a Maria Santissima, Salus Populi Romani. La Madre di Dio è stata invocata affinché continui a proteggere e intercedere per il suo figlio prediletto, Papa Francesco, in questo momento di lutto e riflessione. L’amore e la devozione dei fedeli hanno creato un’atmosfera di speranza, unendo le voci in un coro di preghiera che ha risuonato nella storica Basilica.