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Origini e significato della salsa pearà
La salsa pearà è un condimento tradizionale della cucina veneta, in particolare della provincia di Verona. Il termine “pearà” deriva dal dialetto veneto e significa “pepata”, un chiaro riferimento all’abbondante utilizzo di pepe nella preparazione di questo piatto. La salsa ha origini umili, essendo nata come un piatto povero, ma nel corso degli anni è diventata un simbolo della gastronomia locale, apprezzata per il suo sapore intenso e la sua versatilità.
Ingredienti e preparazione
La ricetta della salsa pearà è semplice ma richiede attenzione e tempo. Gli ingredienti principali sono pane grattugiato, midollo di bue, burro, brodo di carne e, naturalmente, pepe. Per prepararla, si inizia sciogliendo il burro e il midollo in una pentola a fuoco lento. Una volta sciolti, si aggiunge il brodo bollente, mescolando continuamente per evitare grumi. Dopo alcuni minuti di cottura, si incorpora il pane grattugiato, lasciando cuocere a fuoco molto basso per almeno due ore. Per ottenere una salsa perfetta, è consigliabile prolungare la cottura fino a tre ore.
Consigli per una salsa pearà perfetta
Per ottenere una salsa pearà dal sapore autentico, è fondamentale rispettare alcuni accorgimenti. Durante l’ultima fase di cottura, circa quindici minuti prima di spegnere il fuoco, si deve aggiungere il pepe e regolare di sale. La consistenza della salsa può essere adattata aggiungendo ulteriore brodo o pane grattugiato, a seconda delle preferenze. Sebbene non sia una ricetta tipica delle festività natalizie, la salsa pearà è spesso presente nei pranzi di Natale, dove accompagna piatti di bolliti misti e lessi. È importante consumarla con moderazione, poiché è un condimento ricco e calorico.
Varianti e curiosità
Esistono diverse varianti della salsa pearà, alcune delle quali prevedono l’aggiunta di parmigiano reggiano alla fine della cottura. Tuttavia, questa modifica può alterare il sapore originale della salsa, che si basa su ingredienti semplici e genuini. La salsa pearà è un esempio di come la cucina tradizionale possa raccontare storie di culture e territori, mantenendo vive le tradizioni gastronomiche attraverso le generazioni.