La scomparsa di Mauro Comi, un sindacalista appassionato e determinato

La Cgil di Ravenna esprime il suo cordoglio per la perdita di un grande sindacalista.

Un grande lutto per la comunità sindacale

La Camera del lavoro di Ravenna è in lutto per la scomparsa di Mauro Comi, un sindacalista che ha dedicato la sua vita alla difesa dei diritti dei lavoratori. La Cgil di Ravenna ha espresso le sue più sincere condoglianze ai familiari, sottolineando l’importanza del suo contributo nel mondo del lavoro. Comi, originario di Bergamo, ha iniziato il suo percorso sindacale nel 1977 a Milano, dove ha lavorato come delegato della Fiom, per poi diventare funzionario sindacale nel 1981.

Un percorso professionale ricco di impegno

Nel 2007, Mauro Comi si è trasferito a Ravenna, dove ha continuato a lavorare per la Camera del lavoro, occupandosi principalmente dei settori del mercato del lavoro e dell’artigianato. La sua carriera ha raggiunto un punto culminante nel 2016, quando è stato nominato segretario generale della Filt Cgil di Ravenna, carica che ha ricoperto fino al 2020. Durante questi anni, Comi ha dimostrato un impegno costante e una determinazione senza pari nel tutelare i diritti dei lavoratori, guadagnandosi il rispetto e l’ammirazione di colleghi e lavoratori.

Un uomo di passione e valori

La segretaria generale della Cgil di Ravenna, Manuela Trancossi, ha ricordato l’energia e la passione di Mauro nel suo lavoro, sottolineando come abbia sempre rivendicato le sue idee con franchezza e abnegazione. Oltre alla sua carriera sindacale, Comi era noto per la sua grande passione per la montagna e la natura, attività che ha potuto coltivare dopo il suo pensionamento. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella comunità sindacale e tra coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.

Un ultimo saluto

La camera ardente per Mauro Comi sarà allestita a Forlimpopoli fino a martedì 25 febbraio alle ore 11. Questo momento di raccoglimento rappresenta un’opportunità per amici, colleghi e familiari di rendere omaggio a un uomo che ha dedicato la sua vita alla giustizia sociale e alla difesa dei diritti dei lavoratori. La sua eredità continuerà a vivere attraverso il lavoro e l’impegno di coloro che hanno condiviso il suo percorso.

Scritto da Redazione

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