Lavoro fino a 70 anni: nuove opportunità per i professionisti della sanità

Scopri le novità sulla possibilità di lavorare fino a 70 anni e le implicazioni per la sanità.

Introduzione alla nuova normativa

Recentemente, è stata introdotta una normativa che consente ai lavoratori di continuare a lavorare fino a 70 anni, superando di tre anni l’attuale limite di pensionamento fissato a 67 anni. Questa misura si applica in particolare alle professioni sanitarie, inclusi infermieri, ostetriche e tecnici della salute. L’obiettivo è quello di affrontare la carenza di personale nel settore sanitario, offrendo maggiore flessibilità e opportunità di lavoro per coloro che desiderano rimanere attivi più a lungo.

Detassazione degli straordinari per gli infermieri

Un’altra importante novità riguarda la detassazione al 15% degli straordinari per gli infermieri. Questa misura è stata introdotta per incentivare il lavoro straordinario e potrebbe rappresentare un passo avanti significativo per il rinnovo dei contratti nel settore della sanità. La detassazione non solo aiuta a migliorare le condizioni economiche degli infermieri, ma potrebbe anche contribuire a risolvere la crisi di personale che affligge molte strutture sanitarie.

Blocco del turn over e eccezioni

La manovra economica ha previsto un blocco del turn over per i dipendenti pubblici, stabilendo che per ogni quattro pensionamenti, le amministrazioni possono assumere solo tre nuovi dipendenti. Tuttavia, il settore sanitario è stato escluso da questa misura, permettendo a medici e infermieri di essere assunti senza restrizioni. Inoltre, anche gli enti locali e le forze di polizia sono stati esentati dal blocco, garantendo così una maggiore flessibilità nelle assunzioni. È importante notare che, sebbene ci siano eccezioni, il blocco delle assunzioni entrerà in vigore nel 2026, il che significa che le amministrazioni devono pianificare attentamente le loro strategie di assunzione.

Scritto da Redazione

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