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Che cos’è l’isopensione?
L’isopensione è un meccanismo introdotto dalla riforma Fornero, pensato per consentire ai lavoratori anziani di anticipare l’età pensionabile. Questo strumento è accessibile solo alle aziende che hanno un organico medio superiore ai 15 dipendenti. Grazie all’isopensione, i lavoratori possono ritirarsi dal lavoro fino a un massimo di quattro anni prima rispetto all’età pensionabile prevista dalla normativa vigente.
Come funziona l’isopensione?
Per attivare l’isopensione, l’azienda deve farsi carico di un assegno, denominato appunto isopensione, che deve essere equivalente all’importo della pensione. Questo assegno viene erogato per l’intero periodo di esodo, fino al raggiungimento dei requisiti necessari per il pensionamento definitivo. È importante sottolineare che l’azienda è responsabile anche della copertura contributiva, che garantisce ai lavoratori la protezione pensionistica necessaria durante il periodo di esodo.
Estensione del periodo di esodo
Recentemente, il periodo di esodo è stato esteso temporaneamente. Dal 1° gennaio 2018, le aziende possono permettere ai lavoratori di usufruire dell’isopensione per un massimo di sette anni, come previsto dalla legge 205/2017. Questa estensione rappresenta un’opportunità significativa per le aziende e i lavoratori, poiché consente una maggiore flessibilità nella gestione della forza lavoro e nel passaggio verso la pensione.
Vantaggi e svantaggi per le aziende
Per le aziende, l’isopensione può rappresentare un vantaggio strategico. Consente di ridurre i costi del personale e di rinnovare la forza lavoro, ma comporta anche delle sfide. Le aziende devono pianificare attentamente l’impatto dell’esodo dei lavoratori anziani sulla loro operatività e sulla continuità dei servizi. Inoltre, è fondamentale garantire che i lavoratori esodanti ricevano il supporto necessario durante la transizione verso la pensione.