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Un’iniziativa innovativa per la salute giovanile
La morte cardiaca improvvisa in età giovanile è un fenomeno che preoccupa sempre di più la comunità medica. Recentemente, a Trieste, si è tenuto un congresso internazionale organizzato da ASUGI e dall’Università di Trieste, dove esperti di diverse discipline hanno discusso l’importanza di un registro internazionale per lo studio di questo grave problema. L’incontro ha visto la partecipazione di 160 professionisti, tra cui cardiologi, genetisti e medici dello sport, provenienti da tutta Europa, uniti dall’obiettivo di generare conoscenza e migliorare la vita dei giovani.
Il registro del Friuli Venezia Giulia come modello
Il registro del Friuli Venezia Giulia, che ha già raccolto dati su 122 casi di morte cardiaca improvvisa dal 2021, è stato presentato come un modello da seguire per le regioni dell’area balcanica. Questo registro prevede un rigoroso protocollo di studio, che include esami autoptici dettagliati, risonanza magnetica del cuore e analisi genetiche per identificare mutazioni patogeniche. I dati raccolti finora mostrano una spiccata prevalenza di casi tra i giovani di sesso maschile, con un’alta incidenza di eventi avvenuti a domicilio e in assenza di sintomi premonitori.
Collaborazione multidisciplinare per un futuro migliore
La creazione di un patrimonio epidemiologico senza precedenti è possibile grazie alla collaborazione tra cardiologi, patologi, genetisti e medici legali. Questo approccio multidisciplinare non solo permette di raccogliere dati preziosi, ma anche di fornire un supporto ai familiari delle vittime, attraverso controlli cardiologici di primo livello. Durante il congresso, è stato dato ampio spazio ai giovani ricercatori, con premi assegnati per i migliori contributi scientifici. Questo dimostra l’importanza di investire nel futuro della ricerca e nella formazione di nuovi professionisti nel campo della salute cardiovascolare.