Pensione a 70 anni: opportunità e limiti per i dipendenti pubblici

La nuova normativa offre possibilità di trattenimento in servizio, ma con restrizioni significative.

Introduzione alla nuova normativa sulla pensione

La recente legge di Bilancio ha introdotto la possibilità per i dipendenti pubblici di rimanere in servizio fino a 70 anni, ma questa opportunità è accompagnata da restrizioni significative. La Funzione pubblica ha stabilito che solo i lavoratori con valutazioni di performance eccellenti potranno beneficiare di questa misura, limitando così l’accesso a una ristretta cerchia di dipendenti.

Requisiti per il trattenimento in servizio

Per poter rimanere in servizio oltre i 67 anni, i dipendenti pubblici devono avere una «pagella» brillante, ovvero una valutazione delle performance ottima o eccellente. Questo criterio è stato introdotto per garantire che solo i migliori lavoratori possano continuare a contribuire all’amministrazione pubblica, mentre il personale già andato in pensione non potrà essere richiamato. Inoltre, le amministrazioni che non hanno redatto il Piano integrato di attività e organizzazione (Piao) non potranno avvalersi di questa opportunità.

Vantaggi e svantaggi della misura

Per i dipendenti pubblici, rimanere in servizio fino a 70 anni può rappresentare un vantaggio significativo, in quanto consente di incrementare l’assegno previdenziale. Tuttavia, non è prevista la possibilità di riscattare il «bonus Maroni», un incentivo che aumenta la busta paga per chi rinuncia alla pensione anticipata. Le attività che i lavoratori saranno chiamati a svolgere dopo i 67 anni non sembrano particolarmente gravose, poiché si prevede che svolgano principalmente funzioni di tutoraggio per i nuovi assunti.

Limiti e condizioni per il trattenimento

La legge stabilisce che il trattenimento in servizio non può superare il 10% delle facoltà di assunzione delle amministrazioni pubbliche. Inoltre, il periodo di trattenimento varierà a seconda delle esigenze specifiche di ciascuna amministrazione e non necessariamente durerà fino ai 70 anni. È importante notare che i dipendenti non possono richiedere di rimanere in servizio; sarà il datore di lavoro a selezionare i lavoratori necessari e a chiedere la loro disponibilità.

Conclusioni sulla nuova misura

La possibilità di rimanere in servizio fino a 70 anni rappresenta un’opportunità interessante per alcuni dipendenti pubblici, ma è fondamentale considerare le restrizioni e i requisiti imposti dalla legge. Solo il tempo dirà se questa misura avrà un impatto positivo sulla gestione delle risorse umane nelle pubbliche amministrazioni.

Scritto da Redazione

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