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Le date di pagamento delle pensioni
Nel mese di marzo 2023, come già accaduto a febbraio, le date di pagamento delle pensioni varieranno a seconda che il pensionato abbia un conto corrente presso le Poste o in banca. L’INPS ha comunicato le date specifiche, che si protrarranno fino a dicembre 2025, per garantire una pianificazione adeguata ai beneficiari. È importante che i pensionati controllino le date esatte per evitare inconvenienti e ritardi nei pagamenti.
Aumenti e arretrati delle pensioni
Il cedolino di marzo si allineerà alle disposizioni della Legge di Bilancio, il che significa che ci saranno aumenti previsti e il pagamento di eventuali arretrati. L’incremento sarà applicato sul trattamento mensile in pagamento, calcolato secondo la normativa vigente prima dell’entrata in vigore della legge n. 197/2022. Questo significa che i pensionati possono aspettarsi un miglioramento della loro situazione economica, a condizione che rispettino i requisiti stabiliti.
Dettagli sugli incrementi
È fondamentale notare che per la corresponsione dell’incremento non verranno considerati i redditi posseduti dal soggetto. Per chi riceve una pensione integrata al trattamento minimo, l’incremento sarà calcolato in base all’importo integrato. Per le pensioni non integrate, l’incremento sarà calcolato sull’importo lordo in pagamento, a condizione che questo sia pari o inferiore al trattamento minimo INPS. Inoltre, per le pensioni in convenzione internazionale, l’incremento sarà calcolato sull’importo complessivo lordo in pagamento, tenendo conto del pro-rata italiano.