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Un aiuto per gli anziani non autosufficienti
Dal 2025, circa 25.000 anziani con più di 80 anni e non autosufficienti beneficeranno di una nuova misura di supporto: la prestazione universale. Questa iniziativa prevede un incremento di 850 euro sull’assegno di accompagnamento, attualmente fissato a 531,76 euro. L’obiettivo è fornire un aiuto economico significativo per coprire le spese di assistenza, come badanti o servizi domiciliari, migliorando così la qualità della vita di una fascia vulnerabile della popolazione.
Requisiti per accedere alla prestazione
Per poter accedere a questa prestazione, è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici. Gli anziani devono avere un’età di almeno 80 anni, un livello di bisogno assistenziale definito come gravissimo e un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 6.000 euro. La valutazione del bisogno assistenziale viene effettuata dall’INPS, che considera vari fattori, tra cui le condizioni cliniche e sociali del richiedente.
Un progetto pilota con potenzialità di espansione
Questa iniziativa rappresenta una sperimentazione di due anni, con un investimento iniziale di oltre un miliardo di euro, di cui 300 milioni destinati specificamente alla prestazione universale. Se i risultati saranno positivi, si prevede di ampliare la platea dei beneficiari. L’intento è quello di contrastare l’isolamento sociale degli anziani, ponendo la loro casa come centro di cura e assistenza, e promuovendo un modello integrato di assistenza sociale e sanitaria.
Come richiedere il bonus
Le domande per ricevere il bonus possono essere presentate attraverso il sito web dell’INPS, oppure tramite un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) o un patronato. È fondamentale che gli interessati si informino adeguatamente sui requisiti e sulle modalità di accesso, per poter beneficiare di questa importante misura di sostegno.