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Un sindacalista di grande valore
Mauro Comi, nato a Bergamo, ha dedicato la sua vita alla difesa dei diritti dei lavoratori. La sua carriera sindacale è iniziata nel 1977 come delegato della Fiom a Milano, dove ha dimostrato fin da subito una forte determinazione nel tutelare i diritti dei lavoratori. Nel 1981, è diventato funzionario sindacale, continuando a lavorare per la Fiom e guadagnandosi il rispetto e l’ammirazione dei suoi colleghi.
Un percorso di impegno e passione
Nel corso degli anni, Comi ha ricoperto ruoli sempre più importanti. Nel 1987 si è trasferito a Bologna per un incarico nella segreteria provinciale della Fiom, e nel 1996 è diventato segretario generale della Fiom Cgil di Forlì. La sua carriera è proseguita con un importante ruolo nella struttura regionale della Cgil Emilia Romagna, dove ha continuato a lottare per i diritti dei lavoratori fino al suo pensionamento.
Un’eredità di passione e dedizione
La Cgil di Ravenna ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa di Mauro Comi, sottolineando la sua energia e determinazione nel difendere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Manuela Trancossi, segretaria generale della Cgil di Ravenna, ha ricordato la grande abnegazione e franchezza con cui Comi ha svolto il suo lavoro, sempre pronto a rivendicare le sue idee e convinzioni. Oltre alla sua carriera sindacale, Comi era noto per la sua passione per la montagna e la natura, attività che ha potuto godere appieno dopo aver raggiunto la meritata pensione.
I suoi cari lo saluteranno presso la camera ardente di Forlimpopoli fino al 25 febbraio, un momento per ricordare un uomo che ha lasciato un segno indelebile nel mondo del sindacato e nella vita di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.