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Il calo delle nuove pensioni nel 2024
Nel 2024, il sistema pensionistico italiano ha registrato una significativa contrazione. L’INPS ha comunicato che sono state concesse solo 261.300 nuove pensioni, un numero che segna una riduzione di circa 50mila unità rispetto ai 310mila trattamenti dell’anno precedente. Questo calo è particolarmente evidente tra i lavoratori con meno di 64 anni, che hanno visto diminuire le opportunità di accesso a strumenti di pensionamento anticipato come Quota 103, Ape Sociale e Opzione Donna.
Normative più stringenti e impatti economici
Le nuove normative introdotte hanno reso più difficile l’accesso ai pensionamenti anticipati. Ad esempio, Quota 103, che consente di andare in pensione a 62 anni con 41 anni di contributi, è stata confermata per il biennio 2024-2025, ma con nuove limitazioni. L’importo dell’assegno pensionistico è ora calcolato esclusivamente con il sistema contributivo, il che comporta un importo inferiore rispetto al passato. Inoltre, i beneficiari devono attendere 9 mesi per ricevere il primo pagamento, un aumento rispetto ai 6 mesi previsti in precedenza.
Anche l’Ape Sociale, destinata a lavoratori con almeno 63 anni che svolgono lavori gravosi o assistono persone non autosufficienti, ha subito restrizioni. Ora, il diritto all’Ape Sociale decade se il reddito supera i 5mila euro all’anno da altre attività lavorative. Per quanto riguarda Opzione Donna, che consente alle donne di andare in pensione a partire dai 60 anni, si è registrato un forte calo di adesioni. Questo è principalmente dovuto alla penalizzazione economica che può ridurre l’assegno fino al 30%, rendendo questa opzione meno vantaggiosa.
Un quadro generale delle pensioni nel 2024
Non solo le pensioni anticipate, ma anche quelle erogate agli over 65 hanno mostrato un trend negativo. Nel 2023, le pensioni per questa fascia di età erano 442mila, mentre nel 2024 sono scese a 417mila. L’unica eccezione riguarda i lavoratori parasubordinati, per i quali si è registrato un lieve aumento degli assegni rispetto all’anno precedente. Per chi desidera richiedere la pensione anticipata, è possibile farlo online sul sito dell’INPS, oppure rivolgersi a un patronato o contattare il Contact Center INPS per assistenza.