Riscatto del diploma: opportunità per migliorare la pensione

Scopri come il riscatto del diploma può incrementare i contributi pensionistici.

Cos’è il riscatto del diploma?

Il riscatto del diploma è una possibilità offerta dal sistema previdenziale italiano che consente di recuperare gli anni di studio non coperti da contributi previdenziali. Questa opzione è particolarmente vantaggiosa per coloro che hanno frequentato un Istituto Tecnico Superiore (ITS) e desiderano incrementare gli anni di contribuzione per migliorare il calcolo della pensione futura. In sostanza, permette di trasformare gli anni di studio in contributi validi per il calcolo della pensione, aumentando così l’importo finale che si riceverà al momento del pensionamento.

Requisiti per il riscatto del diploma

Non tutti i diplomi possono essere riscattati. Solo i titoli rilasciati da ITS Academy, riconosciuti dalla legge n. 99, sono ammessi. Questi istituti offrono percorsi formativi in ambito tecnologico e devono rispettare specifici requisiti, come una durata minima di 4 semestri per i corsi di quinto livello e 6 semestri per quelli di sesto livello EQF. È fondamentale che il diploma sia stato effettivamente conseguito; in caso contrario, non sarà possibile riscattare gli anni di studio.

Come richiedere il riscatto del diploma

La richiesta per il riscatto del diploma deve essere presentata online attraverso il portale dell’INPS. Gli utenti possono accedere al servizio utilizzando SPID, CIE o CNS. Una volta effettuato l’accesso, è necessario seguire il percorso: “Servizi per il cittadino” > “Prestazioni e Servizi” > “Riscatto laurea e altri periodi”. È importante notare che le domande presentate in forma cartacea non saranno accettate. Dopo la presentazione della domanda, l’INPS calcolerà l’onere del riscatto in base alla situazione lavorativa e al tipo di sistema pensionistico al quale si aderisce.

Costi e simulazione del riscatto

Il costo del riscatto del diploma varia in base al sistema pensionistico (retributivo o contributivo) e alla retribuzione degli ultimi anni. Per avere un’idea del costo, l’INPS offre un simulatore chiamato PenasAMi, che permette di ottenere una stima preliminare. Tuttavia, per un calcolo ufficiale e dettagliato, è consigliabile rivolgersi direttamente agli uffici INPS o a un ente di patronato. Una volta accettata la domanda, l’INPS comunicherà i dettagli relativi al pagamento, che può avvenire in un’unica soluzione o a rate.

Scritto da Redazione

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