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Origini e storia dei supplì al telefono
I supplì al telefono sono uno dei simboli più amati dello street food romano. La loro storia risale al XIX secolo, quando venivano venduti come cibo di strada durante le feste di quartiere. Il nome “supplì” deriva probabilmente dalla parola francese “surprise”, in riferimento alla mozzarella filante che si trova all’interno della crocchetta di riso. Si narra che un soldato francese, durante l’occupazione napoleonica a Roma, descrisse il cuore di mozzarella come una vera sorpresa, dando origine a questo nome. Inizialmente, i supplì erano preparati con interiora di pollo, ma nel corso del tempo sono stati sostituiti con il ragù di carne, diventando così la ricetta che conosciamo oggi.
Ingredienti e preparazione dei supplì al telefono
La ricetta tradizionale dei supplì al telefono richiede pochi ingredienti, ma di alta qualità. Gli ingredienti principali sono: riso Carnaroli, ragù di carne, mozzarella, burro e parmigiano. Per preparare i supplì, inizia rosolando la cipolla in un tegame con olio extravergine di oliva. Aggiungi il macinato di carne e cuoci per un minuto. Versa il vino bianco e lascia evaporare completamente. A questo punto, unisci la polpa di pomodoro, sala e copri, lasciando cuocere per circa 20 minuti. Aggiungi il riso e mescola bene con il sugo, procedendo poi con l’aggiunta del brodo bollente, come per un normale risotto. Una volta cotto, condisci con burro e parmigiano, aggiungi un uovo e mescola bene.
Frittura e segreti per un supplì perfetto
Una volta che il riso si è raffreddato, forma i supplì mettendo al centro un quadratino di mozzarella. Passali prima nel pangrattato, poi nelle uova sbattute e infine di nuovo nel pangrattato per una crosta perfetta. Friggili in abbondante olio caldo fino a ottenere una doratura croccante. È fondamentale gustarli caldissimi, per mantenere la mozzarella filante. Un altro segreto per un supplì al telefono di successo è asciugare bene la mozzarella prima di utilizzarla, per evitare che il ripieno diventi acquoso durante la frittura. Con questa ricetta, potrai portare a tavola un pezzo di Roma, ricco di storia e sapore.