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Introduzione ai pagamenti di dicembre
Con l’arrivo di dicembre, i pensionati italiani si preparano a ricevere importanti trattamenti aggiuntivi. Tra questi, la tredicesima, la quattordicesima, e il bonus di 155 euro. Questi pagamenti rappresentano un sostegno significativo per molti, ma è fondamentale comprendere i requisiti necessari per accedervi.
Dettagli sulla tredicesima
La tredicesima mensilità viene accreditata il 2 dicembre, giorno in cui i pensionati possono vedere l’importo direttamente sul proprio conto corrente. Per coloro che preferiscono ritirare il cedolino in contante presso gli uffici postali, è previsto un calendario alfabetico per il ritiro. L’importo medio della tredicesima si aggira intorno ai 1.170 euro e interessa circa 16 milioni di pensionati. Tuttavia, è importante notare che il valore finale può variare in base alla pensione mensile lorda e alle trattenute fiscali, come l’Irpef.
Il bonus di 155 euro per pensionati in difficoltà
Un’altra importante integrazione è il bonus di 155 euro, destinato ai pensionati che si trovano in difficoltà economiche. Questo bonus è accessibile a ex lavoratori dipendenti, autonomi, dipendenti pubblici e iscritti alle casse professionali, a condizione che l’importo annuo della pensione non superi il trattamento minimo Inps di 7.781,93 euro. Con l’aggiunta del bonus, il limite sale a 7.936,87 euro. È importante sottolineare che sono esclusi dal bonus coloro che ricevono pensioni di esodo, invalidità civile, assegni sociali e altre prestazioni specifiche.
La quattordicesima e i rimborsi arretrati
Un ulteriore pagamento che i pensionati possono aspettarsi è la quattordicesima, che viene erogata a circa 200.000 pensionati che hanno compiuto 64 anni e rientrano nei limiti reddituali previsti. Questo trattamento è disponibile per coloro che raggiungono l’età minima o maturano i requisiti pensionistici tra il 1° agosto e il 31 dicembre. Inoltre, nel cedolino di dicembre potrebbero essere inclusi anche eventuali rimborsi arretrati relativi al 730, che sono stati erogati in ritardo.
Considerazioni finali sui pagamenti di dicembre
È importante notare che le addizionali Irpef regionali e comunali non saranno presenti nel cedolino di dicembre, poiché sono già state versate tra marzo e novembre. Tuttavia, sarà presente l’Irpef ordinaria con eventuali conguagli. Infine, il bonus Natale non sarà accreditato ai pensionati, in quanto questo contributo è riservato ai dipendenti pubblici e privati con almeno un figlio a carico e un reddito annuo non superiore a 28.000 euro.